Qualche giorno fa ho annunciato la mia volontà di leggere 100 classici entro dieci anni.
Una sfida un po’ folle ma a cui tengo particolarmente.
La prima difficoltà è stata quella di scegliere i 100 classici perché vorrei che fosse un’operazione piacevole e non vorrei essere costretta a sostituire dei titoli strada facendo.
Così ho deciso di preparare una prima lista di 50 libri, che dovrebbe occuparmi per i prossimi cinque anni. Nel frattempo ne sceglierò altri 50. Quindi, se questo blog tra cinque anni esisterà ancora e se sarò riuscita a tenere fede al mio progetto, avremo una seconda lista.
Voi lettori mi siete testimoni. Se vi va, ogni tanto pungolatemi affinché io vi racconti i miei progressi e vi dica a che punto sono.
Per quanto riguarda la lista, ho chiesto aiuto agli amici lettori, scrittori, blogger, etc etc – che ringrazio di cuore per la partecipazione – ed è venuto fuori questo elenco.
Li ho suddivisi per periodo storico di pubblicazione e ho distinto alcuni generi: classici per ragazzi, teatro, raccolte di racconti e poesia.
I miei primi 50 classici
Classici greci e latini
- Eneide di Virgilio (31 a.C. – 19 a.C.)
- Iliade di Omero (VI sec. a.C. ca.)
- Le nuvole di Aristofane (423 a.C.)
- Medea di Euripide (431 a.C.)
Classici del XIV secolo
- Decameron di Boccaccio (1350 ca.)
Classici del Seicento
- Don Chisciotte della Mancia di Cervantes (1605)
Classici dell’Ottocento
- Anna Karenina di Tolstoj (1877)
- Cime tempestose di E. Brontë (1847)
- Dracula di Bram Stoker (1897)
- Frankenstein di Mary Shelley (1818)
- Guerra e pace di Tolstoj (1867)
- I Malavoglia di Verga (1881)
- I miserabili di Hugo (1862)
- I Promessi Sposi di Manzoni (1827)
- Il conte di Montecristo di A. Dumas (1844)
- Il giocatore di Dostoevskij (1866)
- Il rosso e il nero di Stendhal (1831)
- Jane Eyre di C. Brontë (1847)
- La ballata di un vecchio marinaio di Coleridge (1798)
- La lettera scarlatta di Hawthorne (1850)
- L’idiota di Dostoevskij (1869)
- Madame Bovary di Flaubert (1856)
- Orgoglio e pregiudizio di J. Austen (1813)
Classici del Novecento
- Cent’anni di solitudine di Garcìa Màrquez (1967)
- Chiedi alla polvere di Fante (1939)
- Fiesta di Hemingway (1926)
- Il buio oltre la siepe di Harper Lee (1960)
- Il diario di Anna Frank (1947)
- Il piccolo principe di Saint Exupéry (1943)
- Il Processo di Kafka (1925)
- Il vecchio e il mare di Hemingway (1952)
- La signora Dalloway di Virginia Wolf (1927)
- Narciso e Boccadoro di Herman Hesse (1930)
- Nessuno scrive al colonnello di Garcìa Màrquez (1958)
- Stoner di John Williams (1962)
- Sulla strada di Kerouac (1957)
- Uomini e topi di Steinbeck (1937)
Classici contemporanei
- La strada di Mc Carthy (2006)
Classici per ragazzi
- Alice nel paese delle meraviglie di Carroll (1865)
- I tre moschettieri di A. Dumas (1844)
- Il canto di Natale di Dickens (1843)
- Il richiamo della foresta di Jack London (1904)
- Le avventure di Huckelberry Finn di Mark Twain (1884)
- Zanna bianca di London (1906)
Poesia
- Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master (1915)
Raccolte di racconti
- Da dove sto chiamando di Carver (1988)
- Tutti i racconti di Flannery O’Connors (1968)
Teatro
- Antonio e Cleopatra di Shakespeare (1607)
- Otello di Shakespeare (1604)
- Romeo e Giulietta di Shakespeare (1597)
- Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare (1605)
Allora, che cosa ne pensate?
4 Comments
Duretta, eh? Ma quel che hai già letto che fai, lo rileggi? Perché non lanci una sfida: “leggiamo insieme?”. Io la raccoglierei, ma devo fare prima… cinque anni sono troppi, mi rimarrebbe troppo poco tempo per tutto il resto!
Ho cercato di bilanciare per lunghezza e difficoltà di lettura. Ce ne sono parecchi del Novecento che sono più leggibili. Nella lista ce ne sono alcuni che ho già letto, sì, ma tanto tempo fa e di questi ricordo veramente poco. Ho usato anche questo come criterio di scelta: non averli troppo chiari nella memoria, altrimenti non sarebbe valido. 😉
La lettura di gruppo non so perché ma non mi attira molto. Credo che non troverei nessun pazzo che mi segua 😀
Mancherebbero Proust, almeno Du côté de chez Swann, e per il teatro Cornei!le, Le Cid, e Racine, Phèdre. E per la poesia: Emily Dickinson. E Brecht ancora per il teatro?
Proust potrebbe entrare nella seconda lista, tra cinque anni. Così su due piedi mi fa un po’ paura, ma se riesco nell’intento di leggere tutti questi 50 forse anche À la recherche du temps perdu può essere fattibile.
Emily Dickinson sarà di sicuro nella prossima lista: è una di quelle opere che ho dimenticato di inserire nella prima, ma del resto qualcosa doveva pur stare fuori… 😉