Linda D. – Leggere non è peccato

L

linda d. risponde

I motivi per cui leggo sono tanti, ma se proprio dovessi sceglierne solo tre, direi decisamente per evadere, per distrarmi e per “entrare” idealmente in altri mondi, nuove vite, personaggi e colori, odori, sapori, emozioni, sorprese…
I tre libri che consiglierei a chi non legge, non sono classici della letteratura (adoro il genere chick-lit e thriller-horror), ma “solo” libri di mio gusto personale, che sinceramente mi hanno appassionata, e sono:
– “Il diario di Bridget Jones” di Helen Fielding
– “Il diario segreto di Laura Palmer” di Jennifer Lynch
– La trilogia dell’angelo di Federica Bosco (se ne è concesso proprio solo uno cito il primo, “Innamorata di un angelo”).
Le tre azioni che identifico con il peccato sono:
– Trasgredire concedendosi
– Desiderare quello che non si può (o potrebbe) avere
– Perdersi qualcosa rinunciando, a volte è un vero peccato!
By Silvia

Silvia Algerino Copywriter

Dissennatamente amante della vita, scrivo per non piangere, rido perché non posso farne a meno.

Vivo con un marito, due figli e un gatto in una casa ai confini del mondo.

Mi occupo di scrittura: copywriting, SEO, naming e comunicazione aziendale. Non sempre nello stesso ordine.

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