La nuova rubrica del lunedì di Lettore Creativo

L

La colpa (il merito) è di Sandra. Diciamolo pure a chiare lettere. Ormai, conoscendomi un po’, dovrebbe sapere che se mi provochi, io la sfida la colgo al volo. E’ più forte di me.

E così, infatti, è successo.

Antefatto

Accade che io scriva un post per il compleanno del mio blog e che un po’ provocatoriamente io chieda  ai lettori che cosa si aspettino da esso. E succede che Sandra mi dica che le piacerebbe che pubblicassi più sovente, che l’intervallo tra il post del giovedì e quello del martedì è troppo lungo.

Allora io che faccio? Subito, nicchio. Eh lo so,  mi piacerebbe pubblicare più sovente. Però, ragazzi, già è dura così tra lavoro, famiglia e impegni di vario genere. Impossibile tenere un ritmo più alto. Ma poi il tarlo continua a scavare nel mio cervello e la segatura sembra trasformarsi in oro, perché, devo dirlo, il periodo è davvero prolifico di idee.

Continuo a dire: no, non ce la puoi fare. Ma, allo stesso tempo, una vocina mi dice: ma sì che ce la fai! E poiché, come dice Nadia, gli ospedali per i pazzi che sentono le vocine sono chiusi da un po’ di anni, se no io ci sarei rinchiusa da un po’, tanto vale dare retta alla vocina.

In ogni caso metto le mani avanti: sarà un esperimento temporaneo, così se non funzionerà, potrò dire, assieme a Cocciante, che era già tutto previsto.

l’idea

L’idea è di una rubrica, appunto, temporanea. Che può essere interpretata come un esercizio, oppure un gioco. Ogni lunedì faremo un esperimento concreto che ci porterà alla creazione di sei personaggi da poter utilizzare nei futuri romanzi o racconti. E durerà per sei lunedì. Si chiamerà Sei personaggi in cerca di… (che fantasia, eh?).

Il fatto che sia una rubrica temporanee ha anche un altro motivo. Dal 1 dicembre fino a Natale troverete la mia sorpresa natalizia e in quel periodo ci sarà un post tutti i giorni. Non dico altro perché, appunto, è una sorpresa e chi sa qualcosa è pregato di tacere.

Ma torniamo alla nostra rubrica del lunedì. Io penso che un modo efficace di caratterizzare i personaggi sia l’osservare certe piccole abitudini molto particolareggiate.

Facciamo un esempio.

Se dico: “Personaggio X detesta trascinare il trolley, preferisce usare la classica valigia”, dico già molto del mio personaggio. E, soprattutto, questa affermazione mi offre molti spunti:

  1. Probabilmente personaggio X è un uomo, il trolley è più da donna. Ma se invece fosse una donna, perché preferisce fare fatica?
  2. Probabilmente personaggio X viaggia molto, altrimenti perché si soffermerebbe su una valigia? Perché viaggia? Per lavoro o per svago? Viaggia da solo/a o con qualcuno?
  3. Che cosa gli provoca questo fastidio? Il rumore delle ruote sul pavimento? La vibrazione che provoca? E perché?

Questo è solo un esempio banale, si potrebbe dire molto altro.

Come funzionerà il mio gioco? Ogni lunedì affronterò un sentimento o una sensazione diversa. Lunedì prossimo partiremo dal fastidio. Per ognuno dei personaggi(che per ora saranno solo X,Y,Z…) vi dirò qual è la cosa che maggiormente infastidisce ciascuno di loro. Poi sarete voi a porre domande e/o a dare risposte: alla fine dei sei lunedì non avremo più delle lettere vuote, ma delle persone (quasi) in carne ed ossa. Se vorrete, potrete creare altri personaggi e far loro seguire le nostre sei tappe. Ovviamente non ci saranno domande giuste o sbagliate e tanto meno lo saranno le risposte. Tenteremo di costruire personaggi coerenti e, soprattutto, di chiederci continuamente il perché delle nostre scelte.

Che fate? Ci state a giocare con me?

Una postilla: mi scuso per non aver pubblicato oggi la mia solita rubrica del giovedì. L’argomento programmato per oggi è molto tosto, come ben sa Grilloz. Tuttavia, i recenti impegni per l’uscita di Buck e il terremoto mi stanno occupando molto tempo, per cui ho deciso di rimandare i dubbi del giovedì alla prossima settimana. A lunedì prossimo.

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By Silvia

Silvia Algerino Copywriter

Dissennatamente amante della vita, scrivo per non piangere, rido perché non posso farne a meno.

Vivo con un marito, due figli e un gatto in una casa ai confini del mondo.

Mi occupo di scrittura: copywriting, SEO, naming e comunicazione aziendale. Non sempre nello stesso ordine.

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