Qualche giorno fa, sul suo frequentatissimo blog Pennablu, Daniele Imperi – come ormai d’abitudine negli ultimi anni – ha lanciato la proposta di indicare le 3 parole simbolo per il 2016 di ciascuno di noi. Si tratta di un gioco nato dall’idea di Chris Brogan che dal 2006 posta all’inizio di ogni anno le proprie tre parole.
Brogan spiega perché siano tre. Il concetto chiave è quello della triangolazione: le parole devono sostenersi l’un l’altra, formando una struttura indipendente. In effetti il triangolo no, non l’avevo considerato.
Il mio triangolo ideale è formato da 3 parole in apparente antitesi tra di loro: Dubbio – Coraggio – Cuore
Dubbio: Dubito ergo sum
Il dubbio è già il mio perenne filo conduttore. E non sempre è una bella cosa. Avete presente le tormentate notti prima di prendere una decisione? O la paura di non essere compresi, accettati, capiti? La paura di sbagliare. A volte sono brutte bestie con le quali attraversare il bosco.
Ma. Talvolta. No. Se le brutte bestie sono vostre amiche, allora il bosco diventa il posto più sicuro dove camminare.
Dal dubbio, più che dalle certezze nasce la scoperta. Vi immaginate, se sapessimo già tutto, quanto sarebbe piatto e noioso il mondo? Fermo, immobile, senza possibilità di crescita.
Ecco, io voglio continuare a dubitare. E smettere di dubitare di me.
Dal dubbio nascerà una linea guida per il mio blog. Il giovedì scriverò ogni settimana un post sui dubbi dell’aspirante scrittore. Ispirandomi alla mia personale esperienza, vorrei raccontare le difficoltà tecniche nella stesura del mio nuovo romanzo. Magari discutendone con voi , chissà che insieme non si possa trovare qualche punto fermo in più.
Coraggio
Per superare i dubbi ci vuole coraggio. Che è la caratteristica che più mi manca.
Ed è indispensabile per attraversare il bosco, soprattutto finché non ti sei fatta amica qualche bestia feroce. Ed è ancora più indispensabile per farti amiche le bestie feroci.
Io sono una fifona. Non parlatemi di montagne russe o di tutte quelle cose si che fanno negli sport più o meno estremi. Ho p-a-u-r-a. Il mio istinto di conservazione è notevolmente, forse eccessivamente, sviluppato. Non sono una temeraria.
Però se la notte si fa scura, non ho nemmeno intenzione di lasciarmi divorare dai dubbi prima ancora che dalle bestie feroci. Per cui, basta parole, si comincia a camminare.
Cuore
Come si lega la parola cuore a dubbio e coraggio? Etimologicamente coraggio deriva da cuore.
Il cuore, inteso non solo come il classico amore, ma soprattutto come generosità e grandezza d’animo, è una parola che mi piace tantissimo. E il coraggio, quello privo di spregiudicatezza e lontano dall’incoscienza , è figlio della nobiltà d’animo che si annida nel cuore.
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Ecco. E’ così che vorrei questo mio 2016: umile e forte, valoroso e fiero, generoso e gentile. Un triangolo equilatero. Dovunque lo giri, sta in piedi da sé.
6 Comments
Grazie della partecipazione, ti ho aggiunto all’elenco dei partecipanti 🙂
Bella l’idea di creare uan rubrica su una delle parole.
Grazie a te, Daniele! 🙂
“Un triangolo equilatero. Dovunque lo giri, sta in piedi da sé.”
E’ vero, non ci avevo mai pensato! 🙂
Bene, seguirò con curiosità i “dubbi del giovedì” allora. (e che non ne abbia anche qualcun altro da aggiungere!)
Bello “dubbi del giovedì”! Anzi mi sa che chiamerò proprio così questa nuova rubrica. E, seguendo il tuo esempio, si potrebbe lanciare un hashtag tipo #dubbidautore… Come ti sembra?
[…] è il primo post della mia nuova rubrica i Dubbi del Giovedì, nata dal post che riprende le tre parole chiave per il mio 2016, di cui una è appunto “dubbio”. […]
[…] Il triangolo no, non l’avevo considerato di Silvia Algerino […]